Candide
Candide (2016)
Adattamento di Mark Ravenhill liberamente tratto dal pamphlet di Voltaire per la regia di Fabrizio Arcuri.
“Questo di Mark Ravenhill è un Candide che racconta, ripensa, ricompone il Candide di Voltaire, lo smaschera e rimaschera, permettendogli di attraversare il pensiero e il tempo del nostro Occidente”
"Intorno alla metà del ‘700 Candide si trova nel palazzo di una contessa che lo ama e che un giorno gli regala la recita della sua vita"
"Candide capisce che non è li che deve stare, ma che deve andare oltre se stesso, alla ricerca della sua Cunegonde"
"Anni 2000, da qualche parte in Europa, dove ci hanno portato due secoli di pensiero illuminista, e dove ora da qualche parte, dentro ognuno di noi, si nasconde Candide"
"Qualche anno dopo, sempre in Europa: riscrivere la propria vita, farne un film elaborando traumi e drammi, riposizionando ogni valore personale e politico"
"Questo prova a fare una madre che ha perso tutto, tranne la fiducia in un futuro guarito e migliore"
"Candide, fuggito dal palazzo della contessa si ritrova a Eldorado, dove l’utopia di un mondo migliore ha preso forma"
"Ma è una forma che il mondo non può sopportare"
"E nemmeno Candide"
"Andiamo tutti insieme nel futuro per sapere cosa ne sarà di Candide, di noi, dell’occidente, tutti insieme verso un inesorabile lieto fine"
Il libro di Mark Ravenhill da cui è tratto il lavoro qui nell'edizione italiana
La versione originale inglese